Mar 24, 2012 -
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formularità disumana
se mi venisse alle mani un sonetto
che acclama un amore perfetto
non ne avrei ancora abbastanza
lo vorrei ridurre a un unica stanza;
che acclama un amore perfetto
non ne avrei ancora abbastanza
lo vorrei ridurre a un unica stanza;
e cercando pure di farlo in rima
mi riuscirebbe ancor meglio di prima;
affinché pur il senso non vada perso
potrei ridurlo a un solo e unico verso;
provando a rimpicciolirlo ancora
lo ridurrei a una sola e unica parola;
sicura di farti una cosa gradita
questa mia poesia non è ancora finita;
e prima ancora che tu l’abbia capita
la parola entrerà nella tua vita.