Feb 11, 2013 -
Senza categoria
No Comments


l’utopia di casa mia
quando io penso
dove lingua e pensier non par che basti
lungo le rive
sulle alte cime
tra il sol e la luna
che il passato error insidia
il giallo entra nel verde
l’acqua che la notte accende
nell’estremo giro allo scolorir della luna
il vento dell’alba porterà l’aria
della sempre dolce fortuna
dovremo prima arrivare all’anticamera dell’inferno?
o prenderà lei della vita il governo?
odo poi rispondermi con mente confusa:
non so cosa sia stato
non so cos’abbia pensato
né dove e quando sia nato
ma tentiamo sempre di arrestar il misero soffrire
di Angoscia, Affanno e Asprezza
in una nuova dolcezza
dove l’orso, l’aquila, la lepre e il leone
a volpe arrestar tentan
con Amor, Affetto e Armonia
quel poco del ben
che al mondo resta
penso a cosa e come sia
questa fresca, dolce e chiara fonte
per me cara, preziosa e perfetta
maraviglia superbamente onesta
che dal mal non affetta
quella che io chiamerei
l’Utopia di casa mia